Atti 2009-2010-2011

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Attività svolta nel corso dell'anno 2009.

il 24 aprile 2009, nasce formalmente l'Associazione Italiana Esposti Amianto Sardegna, più brevemente Associazione, grazie alla volontà di 7 soci fondatori:

Garau Salvatore, Leoni Giovanni, Sotgiu Giovanni Pietro, Sangaletti Ornella, Tilocca Antonio, Norio Sebastiano, Dore Franco. Al 31.12.2009 i soci iscritti erano 31.

 

Il 30 luglio 2009, ad Alghero, l'Associazione organizza e realizza un convegno di carattere regionale con relatori di grande spessore scientifico di caratura nazionale e internazionale e un concerto di solidarietà per tutte le vittime dell’amianto.

Tali importanti manifestazioni hanno avuto gli importanti patrocini, dell’ISPESL, della Presidenza della Regione Sardegna, dell’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, dell’ARPA Sardegna e del Comune di Alghero.

L'importantissimo evento è stato possibile solo grazie all'autotassazione interna di alcuni dei propri associati, che ha garantito un minimo di ospitalità con la sola offerta dei coffe-break ai relatori del convegno e la fornitura di adeguato impianto fonico e luci agli Artisti Sardi che sono intervenuti in totale gratuità.

 

Il 17 settembre 2009 siamo stati presenti a Roma per manifestare, insieme ad altre associazioni nazionali, davanti al Ministero del Lavoro, contro la mancata emanazione del fondo delle vittime dell'amianto e contro l'intenzione dello stesso Ministero di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR Lazio n° 5750/09, da noi promossa e vinta, per il riconoscimento dei benefici previdenziali ad una platea di lavoratori ben più vasta di quella stabilita dal decreto ministeriale 12.03.2008.

 

Il 24 settembre 2009, l'Associazione scrive un esposto, sottoscritto dalla AIEA nazionale, alla Procura della Repubblica di Torino, alla c.a. del dott. Guariniello e del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, per indebita esposizione all'amianto a bordo di una nave della Marina Militare Italiana;

 

Dal 1 al 3 ottobre 2009, l'Associazione partecipa alla Conferenza Mondiale sull'amianto svoltasi a Taormina (ME). Qui abbiamo ascoltato e portato la nostra voce in particolare quella dei marittimi militari e civili.

 

Dal 6 al 8 novembre 2009 siamo stati attivamente presenti alla Seconda Conferenza Nazionale svoltasi a Torino contribuendo ai lavori della stessa con un articolato documento di denuncia e proposta in cui abbiamo posto in evidenzia tre dei punti fondamentali della lotta all'amianto e della ricerca di equità:

1- Abbiamo messo in evidenza la colpevole discriminazione dei marittimi, militari e civili, dall’ottenimento del diritto al RISARCIMENTO PREVIDENZIALE per l’indebita e inconsapevole esposizione all’amianto subita nella loro casa–lavoro che è la nave, proponendo nel contempo un percorso risolutivo, e dell’attuale presenza dell’amianto a bordo delle navi miliari;

2- Denunciato la Negazione della Sorveglianza Sanitaria alla gran parte degli ex esposti all’amianto della Sardegna. Ingiustizia aggiunta all’ingiustizia di aver respirato micidiali proiettili invisibili.

3- Espresso con forza la posizione che la bonifica dell'amianto dai territori, dai luoghi di lavoro, dalle case e dalle campagne non può che realizzarsi attraverso una leale e costante campagna di In-Formazione itinerante rivolta ai cittadini accompagnata dal finanziamento totale delle bonifiche minori e cofinanziamento di quelle più impegnative al fine di evitare nuovi e inconsapevoli esposti e di svuotare le tasche, già vuote, degli stessi e altre azioni di snellimento burocratico.

Abbiamo anche messo in guardia dalla Fretta e dal Business che si percepisce e si rileva prevalere nel campo stesso delle bonifiche e nell'attuazione delle nuove tecnologie di smaltimento e inertizzazione dell'amianto. Altrimenti… chi Paga? Sempre e solo i lavoratori, i cittadini e i territori?

 

Nel corso della seconda metà dell'anno, a seguito di quanto emerso nel convegno del 30 luglio, l'Associazione, denuncia e manifesta forte preoccupazione di fronte al persistere della grave negazione del diritto all'accesso alla Sorveglianza Sanitaria degli ex esposti all'amianto della Sardegna.

 

Il 2 dicembre 2009, a seguito numerose istanze formali della l'Associazione, con Decreto dell'assessore alla Sanità n. 2779/GAB 64 del 2 dicembre 2009, la Regione Sardegna riconosce il diritto all'accesso alla Sorveglianza Sanitaria Gratuita agli ex esposti all'amianto del Comparto Difesa.

 

Il 12 dicembre 2009, sulla scia del concerto di solidarietà per tutte le vittime dell’amianto svoltosi ad Alghero la sera del convegno del 30 luglio 2009, in totale autonomia, alcuni Artisti Sardi organizzano, con il patrocinio del comune, nella chiesa N.S. De S'Ena Frisca di Putifigari (SS) un Concerto di Natale a favore della costante attività sociale della l'Associazione e in solidarietà alle Vittime dell'amianto.

 

Nel corso dell'anno abbiamo eseguito 5 Segnalazioni di Rischio Amianto e richieste di accertamenti alle autorità competenti, tutte concluse entro l'anno con il massimo esito auspicabile;

 

Anche nel 2009, continua la fornitura di consulenza gratuita e di numeroso materiale in formato Fac-Simile modificabile per la compilazione autonoma di richieste per l'accesso ai diritti previsti dalle leggi, per l'ottenimento del riconoscimento della causa di servizio o di malattia professionale.

 

Attività svolta nel corso dell'anno 2010.

Sul tema della Sorveglianza Sanitaria, l'Associazione continua a denunciare pubblicamente lo stato di inefficienza della Regione Sardegna e delle ASL. Il servizio di Iscrizione al registro degli ex esposti all’amianto della Sardegna per accedere al Protocollo di Sorveglianza Sanitaria Gratuita a favore degli ex esposti all’amianto è stato “formalmente” attivato da 2008 ma i lavoratori non lo sanno. Manca l'informazione e le direttive emanate non sono ritenute chiare dalle stesse ASL.

L'11 gennaio 2010, l'Associazione scrive alla stampa e a tutti i cittadini e lavoratori residenti in Sardegna, informandoli sulle modalità di accesso al diritto alla Sorveglianza Sanitaria gratuita per gli ex esposti all’amianto e per i sofferenti di patologie riconducibili all’esposizione all’amianto, fornendo allo stesso tempo una Base modificabile per richiedere l'iscrizione formale al registro degli ex esposti della ASL di riferimento.

 

Il 18 febbraio 2010, Raitre Regionale raccoglie e dà voce alle nostre istanze, intervistando l'assessore alla Sanità Sarda, On. Liori, che ammette i gravi ritardi e promette azioni imminenti, nei fatti non attuate.

 

Il 19 marzo 2010 l'Associazione collabora e partecipa al convegno promosso e organizzato dall'Assessorato Politiche e Servizi Ambientali della Provincia di Nuoro svoltosi a Nuoro, Tutelare i Lavoratori. Tutelare i Cittadini”. Nel corso dell'evento l'AIEA Sardegna, oltre alla questione detta della Sorveglianza Sanitaria, ha anche messo in evidenza che se le bonifiche dell'amianto presente nelle nostre case e nei luoghi di lavoro conserveranno gli attuali ritmi ci vorranno in media 471 anni per liberare la Sardegna dall'amianto. Il funzionario della Regione conferma che nel 2009, per la bonifica, in Sardegna è stato speso solo l'8% delle risorse disponibili.

Nota positiva del convegno, l'impegno preso da Giuseppe Turudda, Consigliere rappresentante dei lavoratori presso il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'INAIL, a portare sul tavolo dell'INAIL nazionale le istanze dei lavoratori e dei cittadini emerse nel corso del convegno. Impegno concretizzato il 24 marzo 2010.

 

Il 4 maggio 2010 il Consiglio di Stato, a seguito del quesito posto dall'ufficio legislativo del Ministero della Difesa, emette il parere che “I Militari Vittime dell'Amianto sono Vittime del Dovere” . Il 27 agosto 2010 l'Associazione manifesta la propria soddisfazione, auspicando al contempo una continua e straordinaria azione di prevenzione primaria, un attento e puntuale coinvolgimento del personale militare -di qualsiasi grado- nell'azione di Informazione-Formazione sui danni alla salute che provoca l'amianto e immediate e concrete azioni a favore di tutti gli ex esposti o esposti ancora “sani” con il riconoscimento dei benefici previdenziali e l'attivazione del servizio di Sorveglianza Sanitaria gratuita in tutte le regioni d'Italia

 

Il 3 novembre 2010 l'Associazione organizza il 1° tavolo di lavoro amianto a cui hanno partecipato relatori di grande spessore, sensibilità e preparazione, quali Giuseppe Turudda, Consiglio di Indirizzo e Vigilanza INAIL Roma, Giuseppe D'Ercole, Dipartimento delle Politiche per lo Sviluppo Sostenibile CISL nazionale, la dott.ssa, Teresa Marras responsabile del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro della ASL di Sassari e numerosi attori istituzionali, sindacati, politici e cittadini sensibili al tema.

 

Il 10 dicembre 2010 l'Associazione chiede e ottiene un primo incontro l'Assessorato all'Ambiente della RAS. Vengono accolte alcune nostre istanze, tra queste: l'elevazione dal 40% al 60% della quota di intervento delle Province relativa al cofinanziamento delle bonifiche a carico dei privati, l'indicazione alle Province di attivare progetti per la micro-raccolta e, per contrastare le speculazioni, il calmieramento dei prezzi di bonifica, individuando a parità di intervento pari costi.

 

tra la fine del 2009 e nel corso del 2010 il governo dell'epoca, nonostante l'opposizione del Presidente della Repubblica, approva il 4 novembre la cosiddetta “Legge Salva Ammiragli”, una norma contenuta nella legge delega 183/2010. Con il comma 2 dell'art. 20, di fatto si “interpreta” una legge sull'igiene del lavoro risalente al 1956, evidentemente prima inosservata, ma resa attuale dal processo in corso a Padova a carico degli Ammiragli, appunto. L’Associazione si esprime contro la “Legge Salva Ammiragli”.

 

Il 28 aprile 2010 il Sen. Casson e altri depositano il DDL S 2141, stralcio del S.173 “Disposizioni per la tutela e il riconoscimento di benefici previdenziali in favore dei lavoratori esposti all'amianto.”

Viene avviata una petizione popolare a sostegno e per il rapido esame con successiva approvazione. Vengono raccolte dalle associazioni di tutta Italia circa 11.000 firme raccolte, di cui 2.371 di cittadini e lavoratori sardi, che vengono presentate il giorno 3 febbraio 2011 nel corso della Conferenza Stampa-Convegno svoltasi a Roma presso il Senato della Repubblica, sala conferenze dell'ex hotel Bologna.

 

Nel 2010 l'Associazione partecipa a numerosi Convegni, incontri e riunioni tecnico-politiche:

il 25 gennaio 2010 a Cagliari, con i dirigenti e tecnici dell'Assessorato alla Sanità della RAS;

il 4 giungo 2010 a Cagliari, con l'Assessore alla Sanità della RAS, On Liori;

il 22 e 23 giugno 2010 a Roma, incontro con sindacati e le associazioni degli esposti e vittime dell'amianto;

Il 23 settembre 2010 a Ferrara, "Conferenza Nazionale -Regioni a confronto: I piani regionali Amianto";

il 25 settembre 2010 a Bologna, con le associazioni degli esposti e vittime dell'amianto;

2 ottobre 2010, a Giba, (CI) convegno-dibattito con i cittadini e l'amministrazione Provinciale e Comunale;

il 25 novembre 2010 a Roma con Ministero dell'Ambiente;

il 10 dicembre 2010 a Oristano con i tecnici e dirigenti dell'Assessorato all'Ambiente della RAS.

 

Anche nel 2010, continua la fornitura di consulenza gratuita e di numeroso materiale in formato Fac-Simile modificabile per la compilazione autonoma di richieste per l'accesso ai diritti previsti dalle leggi, per l'ottenimento del riconoscimento della causa di servizio o di malattia professionale.

 

Attività svolta nel corso dell'anno 2011.

Il 10 febbraio 2011 l'Associazione scrive e invia un dossier ai Senatori del PD che si occupano della questione amianto e facenti parte della Commissione Difesa. Si chiede l'“avvio di inchiesta parlamentare sui casi di morte e patologie asbesto correlate che hanno colpito il personale militare a causa dell'esposizione all'amianto presente nel naviglio, nei mezzi e nelle installazioni dello Stato, con particolare riguardo al personale della Marina Militare”.

 

il 6 aprile 2011 l'Associazione si oppone formalmente a protocolli di intesa di parte. Si ritiene che in presenza di una legge regionale (LR 22/2005) che riconosce pari dignità e diritti ai lavoratori esposti allo stesso rischio morbigeno, e alle altre schifezze, questo tipo di intese, seppure volte a tutelare interessi legittimi, siano discriminanti, di parte, esclusive e non inclusive, generatrici di sperequazioni e non risolutive, utili a distrarre l'attenzione da quelli che sono i veri problemi che investono invece tutti.

 

Il 28 giugno 2011, con la ricezione della nota n.14688 del 24.06.2011 della RAS, si concretizza l'iter burocratico, iniziato il 9 novembre 2010, della iscrizione della Associazione al n. 2157 del Registro Generale del Volontariato, Settore Sociale, Sezione Assistenza Sociale della Regione Autonoma della Sardegna.

 

Molti e impegnativi sono stati gli incontri Tecnico-Scientifici a cui la l'Associazione ha partecipato e contribuito con proprie idee e proposte, come pure i convegni e gli incontri informativi e di riflessione organizzati a favore dei cittadini, dei lavoratori e degli enti locali, in sintesi:

il 03 febbraio 2011 a Roma, Presentazione della petizione a favore del DDL S. 2141, Discussione sul Fondo Vittime Amianto, Proposte per la “Giornata Mondiale delle Vittime Amianto”.

il 25 marzo 2011a Laconi (OR), incontro informativo a favore dei cittadini promosso dal comune;

il 08 aprile 2011a Elmas (CA), incontro con i lavoratori del Distaccamento Aeroportuale di Elmas;

il 14 maggio 2011 a Roma incontro con sindacati e le associazioni degli esposti e vittime dell'amianto;

il 13 giugno 2011 alla Maddalena (OT) Convegno “ Giustizia, Previdenza e Risarcimento del Danno”;

il 4 agosto 2011 a Putifigari, presentazione della canzone “Naran chi su male” per le vittime dell'AMIANTO;

il 05 settembre 2011,Villanova Monteleone(SS) incontro informativo a favore dei cittadini promosso dal comune;

il 29 settembre 2011 a Bologna, incontro con sindacati e le associazioni degli esposti e vittime dell'amianto;

il 30 settembre 2011 a Ferrara al convegno organizzato da ASSOAMIANTO, "Amianto: l'Italia è pronta su scala nazionale all'impiego delle tecnologie innovative di smaltimento, in sostituzione della discarica?” ;

il 27 ottobre 2011 a Nuoro incontro tecnico con INAIL;

il 7 novembre 2011 a Roma,incontro con sindacati e le associazioni degli esposti e vittime dell'amianto;

il 21 novembre 2011 a Cagliari, mattina, incontro con i lavoratori della FAS (ex Ferriere Acciaierie Sarde );

il 21 novembre 2011 a Cagliari, pomeriggio, incontro con Assessore alla Sanità RAS;

il 26 novembre 2011 a Giba, “Soluzioni di bonifica, prevenzione primaria, sorveglianza sanitaria, risarcimento del danno”.

di particolare rilevanza, si segnalano:

Progetto “Sensibilizzazione sui gravi e irreversibili danni che l'amianto provoca”

Dopo un lungo e delicato lavoro organizzativo iniziato nei primi mesi del 2010 e in stretta collaborazione con l'Associazione, il cantante Luca Tilocca, figlio di una vittima dell'amianto, coinvolgendo lo scrittore Michele Pio Ledda nella composizione del testo per una canzone di sensibilizzazione sul tema amianto e pro le Vittime dell'Amianto dal titolo "Naran chi su male" (Dicono che il Male) e molti colleghi artisti Sardi, per l'esecuzione, grazie alla dimostrata tangibile sensibilità ai delicati temi sociali, sanitari e ambientali che l'amianto prepotentemente investe, sia da parte della Amministrazione Provinciale di Sassari sia da parte della Amministrazione del Comune di Putifigari, la sera di giovedì 4 agosto 2011, nella bella e ordinata piazza Boyl di Putifigari, numerosi cittadine e cittadini e lavoratori si sono stretti in un caloroso e gratificante abbraccio per assistere al concerto “A manu tenta Pro AIEA Sardegna” (Tenendoci per mano a favore della AIEA Sardegna) e alla presentazione della canzone "Naran chi su Male" (Dicono che il Male), ora cristallizzata in un CD.

Di questa canzone, si segnala, in particolare, il contenuto carico di forti e attualissimi significati.

La canzone esprime infatti ribellione all'ingiustizia subita, c'è tutta la presa di coscienza di essere stati ingannati, Vittime di una Grande Bugia, Vittime Inconsapevoli messe nel conto mortale da personaggi senza scrupoli, in nome del profitto! -naran chi est malasorte, ma no est gai (dicono che è cattiva sorte, ma non è vero!) - chie giogat cun sa morte - chie si brulla de nois? ( chi gioca con la morte - chi si prende gioco di Noi?) chiede Consapevolezza, chiede Verità e Giustizia, -Eo non d'isco ma dia cherret ischide - chie este chi l'ischiat - e no l'at cuadu asie- (Io non so e voglio sapere - Chi sapeva e non ci ha informati!? chi l'ha tenuto nascosto!?).

 

A supporto di quanto sopra e della costante campagna Info-Formativa messa in atto dalla Associazione “Sensibilizzazione sui gravi e irreversibili danni che l'amianto provoca”, è in corso di realizzazione un Video-clip della canzone-inno contro l'amianto "NARAN CHI SU MALE" pro Vittime dell'Amianto, gli artisti che hanno aderito, in totale gratuità al Progetto, unitamente alle immagini video storiche dell'amianto concesse nel 2011 dalla Rai Teche e dall'Istituto Luce.

 

Il 14 novembre 2011 l'Associazione segnala la prima e al momento unica -finora mai censita- miniera (inattiva) di Amianto presente in Sardegna, localizzata, più precisamente, in località "Monte Plebi-Monte Aspro" nei pressi di Olbia (OT). Questo importante risultato rientra nell'ambito della "Misurazione della dimensione del problema Amianto e della conoscenza delle vie dell'Amianto" che l'Associazione si è posta tra gli obiettivi da raggiungere al fine di evitare nuovi e inconsapevoli esposti all'amianto, per la salvaguardia e tutela della salute umana.

 

Il 21 novembre 2011 l'Associazione incontra l'Assessore alla Sanità della RAS, On. De Francisci, per esporre i Punti Critici Amianto in Sardegna rilevati dal nostro punto di Osservazione e denunciare al contempo la NON applicazione della legge Regionale n.22/2005.

 

Il 12 dicembre 2011 alla luce di intollerabili negazioni subite da parte del personale militare vittima dell'amianto, l'Associazione chiede alla Direzione Centrale Prestazioni dell'INAIL “Informazioni e chiarimenti sull'orientamento pratico disposto dall'INAIL nazionale alle sedi territoriali e sullo stato di attuazione dello stesso in tema di certificazione della sussistenza dell'esposizione alle fibre di amianto, del personale del Comparto Difesa e, in particolare, della Marina Militare Italiana, ai fini della determinazione o rideterminazione dell'importo delle prestazioni pensionistiche”.

Le risposte che giungono nei primi mesi del 2012 fanno emergere il temuto quadro che l' Associazione ritiene al di fuori dell'alveo Costituzionale.

 

Anche nel 2011, continua la fornitura di consulenza gratuita e di numeroso materiale in formato Fac-Simile modificabile per la compilazione autonoma di richieste per l'accesso ai diritti previsti dalle leggi, per l'ottenimento del riconoscimento della causa di servizio o di malattia professionale.

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