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Premessa

Nel 1977, in base all’evidenza scientifica, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (W.H.O.), attraverso l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.), ha classificato tutti i tipi di amianto commercializzato “CANCEROGENO PER L’UOMO”, stabilendo altresì il principio che non esiste alcun livello di soglia di esposizione all'amianto al di sotto del quale vi è sicurezza per la salute.

Nel 2009 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (W.H.O.) ha riaffermato questa evidenza scientifica ampliando la lista degli organi bersaglio che questo micidiale cancerogeno colpisce con sufficiente evidenza, ovvero: il polmone, il mesotelio, la laringe e l'ovaio, e con limitata evidenza: la faringe, lo stomaco, il colon retto.

L'amianto è un potente e subdolo cancerogeno “democratico”, per questo motivo, l'uso e l'abuso dell'amianto ha provocato e continuerà a provocare migliaia di lutti evitabili.

 

Il Punto di partenza della lotta all’amianto e a tutto ciò che provoca è dunque la consapevolezza del fatto che questa tragedia era evitabile e che i morti e i malati che contiamo oggi sono il frutto di esposizioni ad amianto del passato, anche recente, e che quelli che conteremo domani saranno l’amaro frutto di ciò che non saremo in grado di fare oggi.

 

A.FeV.A Sardegna ODV

Associazione Familiari e Vittime Amianto Sardegna

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- Iscritta nell' Elenco del Volontariato per la Tutela della Salute del Ministero della Salute-


Salvatore Garau - presidente AFeVA Sardegna

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